"Sono sconcertato per la disinvoltura francamente incredibile con la quale si è proceduto ad una originalissima 'autocandidatura' a Presidente della nostra Provincia da parte del segretario del mio partito, Enzo Bruno". Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale del Pd Pietro Amato. "Quale Direzione provinciale, visto che non esiste - chiede Amato - ha 'ratificato' tale proposta? La coalizione è a conoscenza che tale 'investitura' non è legittimata da nessuno e che, innanzi ad altre proposte legittime, non restava altro che procedere, ed io ho condiviso tale proposta, a primarie tra gli eletti? Qualcuno ha informato la coalizione della incompatibilità statutaria tra presidente di Provincia e segretario provinciale? Qualcuno ha messo al corrente la coalizione che oltre metà del Pd è nettamente contro l''autocandidatura' di Bruno e che tantissimi sindaci ed amministratori locali del Pd sono legittimamente alla rivolta a causa di una sordità inutile ed interessata? Se c'era un metodo peggiore per costruire una ragionevole alternativa al centrodestra non si poteva scegliere che la strada intrapresa che non potrà che avere che uno sbocco: la sconfitta del Pd e del centrosinistra". "Spero, in queste ore - conclude il consigliere regionale del Pd - che Magorno, dopo la simile e grave situazione verificatasi a Vibo, trovi il tempo di intervenire per consentire 'libere primarie' tra gli eletti per rimuovere la gravissima 'non scelta' delle scorse ore. Si faccia presto prima che l'incendio divampi irreparabilmente". (ANSA).