
Sono scattate ieri le manette per Walter Loielo, boscaiolo di 20 anni, originario della cittadina di Gerocarne. Il giovane è accusato del reato di detenzione abusiva di arma da fuoco, coltelli e cartucce. A portare a segno l’o p e r azione è stato nella mattinata di ieri il personale dell’ufficio di controllo della Polizia di Serra San Bruno, diretto dal commissario capo Antonio De Tommaso. Gli uomini di De Tommaso nel corso di un controllo del territorio, mirato all’a c c e r t amento di detenzione illecita di armi e stupefacenti, durante una perquisizione nell’abitazione di Loielo, hanno rinvenuto, secondo quanto reso noto nel corso di una conferenza stampa, una pistola Beretta calibro 7.65 con il colpo in canna, pronta all’uso, perfettamente funzionante; numerose cartucce; due ricetrasmittenti e un passamontagna. Il giovane è stato arrestato e tradotto nella casa circondariale di Vibo Valentia dove è stato messo a disposizione della magistratura. L’uomo, secondo quanto accertato dagli inquirenti, appartiene alla famiglia coinvolta nella faida tra i clan Loielo-Emanuele, che da tempo sta insanguinando il territorio delle Serre. Il fratello di Walter Loielo, sta scontando una pena in carcere nell’ambito dell’o p e r a z i one “Gringia”, scattata nel 2012 per far luce, da un lato, sulla faida fra i Patania di Stefanaconi e le consorterie di Piscopio e, dall’altro, sulla faida che ha opposto gli stessi Patania ad altri clan rivali di Stefanaconi, legati al gruppo dei Bartolotta. Inoltre, lo stesso arrestato risulta essere cugino di Valerio Loielo, vittima nello scorso mese di luglio di un agguato mafioso, avvenuto tra Sorianello e Soriano. In quella occasione Valerio Loielo, figlio di Pino Loielo, considerato uno degli esponenti al vertice della criminalità di Gerocarne, ucciso nel 2002 assieme al fratello Vincenzo in seguito a un agguato, legato da stretti vincoli di parentela con l’a rrestato, rimase ferito da un colpo di fucile alla spalla mentre stava viaggiando a bordo di una Fiat 500, assieme alla sorella e alla madre, nel tratto di strada che conduce da Sorianello verso Soriano. Walter Loielo risulta essere anche il cugino di Rinaldo Loielo, arrestato l’a nno scorso a Gioia Tauro perché trovato in possesso, dopo la perquisizione della sua autovettura, di un ordigno. Quest’ultimo si trova ancora in carcere. Il materiale rinvenuto dalla Polizia a casa di Walter Loielo sarà sottoposto ora agli accertamenti scientifici che la magistratura riterrà opportuni. Si vuole, in particolare, capire se la pistola sia stata in passato utilizzata in qualche episodio di criminalità.
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