La discussione in consiglio comunale sul bilancio di previsione è rimandata a giovedì 11, ma intanto l’assemblea cittadina ha approvato le nuove aliquote tributarie. Dopo diverse ore di dibattito nella sala consiliare di Corso Numistrano è passato il regolamento Iuc (Imposta unica comunale) fissando anche le tariffe di Tari e Irpef. Approvata con 10 voti favorevoli e 3 contrari, mentre in aula mancavano 18 consiglieri, la Tari che è il tributo sui rifiuti si articola in 6 fasce per le utenze domestiche, mentre per le attività commerciali sono previste ben 30 fasce merceologiche. La tassa comprenderà anche un ulteriore balzello costituito dal tributo provinciale, il quale oscilla dall’1 al 5% a seconda delle fasce. La Tari, così proposto dalla giunta e approvato dal civico consesso, sarà riscossa dalla Multiservizi. L’imposta si potrà pagare in un’unica soluzione entro il 16 giugno prossimo o in tre rate (30 gennaio, 30 aprile e 30 giugno). Per quanto riguarda l’Irpef, con 11 voti favorevoli, 5 contrari e 15 consiglieri assenti, il consiglio ha approvato l’aliquota allo 0,8%; a non pagare saranno oltre 23 mila cittadini, esenti perché il loro reddito non supera i 15 mila euro annui. La tariffa Imu è stata fissata al 9,5 per mille per le seconde case, le aree edificabili e i terreni; per le case di lusso, l’imposta è al 5 per mille. A tal proposito, il consiglio ha espresso 11 consensi e 4 pareri contrari, 16 i consiglieri assenti al momento del voto. L’assemblea ha deciso inoltre di rimandare l’approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari di quest’anno. Ad avanzare la proposta, il consigliere Vittorio Paola (Progetto Lamezia), presidente della commissione Bilancio. La lunga seduta consiliare è stata caratterizzata da diversi momenti di nervosismo e di polemica fra le diverse fazioni. I consiglieri Udc hanno abbandonato i lavori perché «come al solito tutto si riduce ad una sterile alzata di mano e alla bocciatura delle nostre proposte», ha rimarcato Francesco De Biase, «noi non stiamo facendo campagna elettorale, soltanto vogliamo tutelare i cittadini lametini evitando l’aumento delle tasse».