Sono tre i cani trovati morti in città tra cui uno di piccola taglia. La “solita” strage da parte di chi pensa di potersi sbarazzare di questi animali che pur essendo comunemente ritenuti amici dell’uomo, spesso, pensa di risolvere il problema del randagismo mettendo in atto azioni a dir poco deplorevoli. Ad accorgersi dell’a c c aduto Filippo Serrao, un giovane professionista di Francavilla e altri tre giovani i quali hanno cercato di prestare subito soccorso al più piccolo dei tre che ancora dava segni di vita, ogni tentativo è però risultato vano. L’animale infatti è morto dopo qualche ora. Intanto il fatto che c’è qualcuno che usa polpette avvelenate per uccidere i cani vittime il più delle volte di persone che, magari, dopo averli per qualche tempo tenuti in casa decide di abbandonarli, ha suscitato le proteste di numerose persone, in particolare di Nicola Caruso, contitolare di un’azienda che occupa diversi operai, il quale ha detto che inoltrerà un esposto per cercare di fermare la strage di questi animali indifesi diventata ormai una sorta di abitudine sia a Francavilla che a Filadelfia. Due cani trovati morti l’altro ieri erano disseminati, a distanza di alcuni metri uno dall’altro, un terzo cane invece è stato trovato lungo la provinciale denominata Sordo che conduce allo svincolo autostradale, sempre in territorio di Francavilla. La mattanza nonostante le proteste della professoressa Carmelina Ruperto, della dottoressa Caterina Pellegrino Zoccali, e di Giuseppe Bartucca che finora grazie al suo impegno è riuscito a salvare da morte sicura numerosi cani e altri animali, persone queste che hanno da sempre portato avanti una battaglia contro chi maltratta gli animali continua, perché non c’è nessuno che ha ancora adottato alcun provvedimento.