Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, scende in campo per sostenere quella che, in una nota, definisce “una giusta e doverosa battaglia di legalità, giustizia e democrazia per consentire a Wanda Ferro di essere eletta legittimamente in Consiglio regionale, quale candidata presidente arrivata seconda, nel rispetto della legge, della Costituzione e della volontà popolare”. Corbelli esprime “grande apprezzamento e assoluta fiducia nei confronti del Tar della Calabria” e si dice sicuro che “i giudici del Tribunale amministrativo regionale sapranno riparare all’errore commesso (da altri soggetti istituzionali) e cancelleranno l’ingiustizia della esclusione della Ferro, che rappresenta una grave, inaccettabile ferita della democrazia”. “Ho grandissima stima e totale fiducia nei giudici del Tar di Catanzaro e sono certo che renderanno giustizia a Wanda Ferro assegnandole il posto in Consiglio regionale che le spetta di diritto, quale candidata presidente arrivata seconda. Considero quella di e per Wanda una battaglia di giustizia, legalità e di democrazia, che il Movimento Diritti Civili, coerentemente con la sua lunga, esemplare storia, non può non fare e non sostenere, afferma Corbelli. Così come nei mesi scorsi abbiamo combattuto e vinto un’altra battaglia di libertà e democrazia, per consentire lo svolgimento delle primarie del centrosinistra e la candidatura di Mario Oliverio , oggi, con la stessa coerenza e onestà sosteniamo la Ferro chiedendo che le venga riconosciuto il diritto (legittimo e costituzionalmente previsto)di essere eletta in Consiglio regionale, quale candidata presidente arrivata seconda. La Ferro è legittimata a sedere in Consiglio regionale dal voto di oltre 188mila calabresi. E’ stato sempre così, in passato(come dimostra la elezione, negli ultimi 15 anni, dei candidati presidenti arrivati secondi: Nuccio Fava, Sergio Abramo e Agazio Loiero) e avviene così oggi in tutte le altre regioni italiane. E’ perciò gravissimo e assolutamente ingiustificato e immotivato quanto è avvenuto con l’ingiusta esclusione della Ferro dal Consiglio regionale. Per questo Diritti Civili chiede che Il Tar si pronunci subito d’urgenza, ripari all’errore, cancelli la ingiustizia della esclusione di Wanda Ferro. Auspichiamo che la decisione del Tar arrivi prima della convocazione e dell'insediamento del nuovo Consiglio regionale. Sono ottimista e fiducioso. I giudici del Tar della Calabria dimostrano ogni giorno, con le loro sentenze esemplari, tutta la loro correttezza, professionalità e profondo rispetto della legge”.
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