Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 28 Aprile 2024

Dati alle fiamme bar
e fabbrica d’infissi

   Due bagliori nella notte. Sono andati in fumo un bar a Crotone e una fabbrichetta a Isola Capo Rizzuto. Puntuali, ecco gli incendi di fine anno. Con le festività la banda del piede di porco e della tanica di benzina aumenta il lavoro, perché il contante circola e cresce pure l’appetito della cosca. Il primo fuoco si è sviluppato mezz’ora dopo mezzanotte. Chiamavano da Isola Capo Rizzuto, dove bruciava una fabbrichetta per la produzione di infissi in alluminio. Due squadre dei Vigili del fuoco con l’autobotte sono partite per la località segnalata: via Crotone, alla periferia nord dell’abitato. Le fiamme erano già alte all’interno del capannone di cui è proprietario il 26enne Francesco Curcio, d’una nota famiglia di imprenditori del luogo con attività nel settore turistico. I Vigili del fuoco hanno dovuto lavorare fino alle 11 di ieri mattina per avere ragione delle fiamme, che hanno distrutto attrezzature e materiali all’interno del capannone. I carabinieri della locale Tenenza e della Stazione di Cutro intervenuti sul posto sospettano che l’incendio sia di origine dolosa, perchè nel punto dal quale sono partite le fiamme non ci sono contatori o parti elettriche. Si ritiene inoltre che il cancello d’ingresso sia stato forzato. L’azienda è dotata di un impianto di videosorveglianza: ma questo riprende solamente e non registra le immagini. Alle 2,53 l’altra chiamata al la centrale operativa del Comando provinciale dei Vigili del fuoco: stavolta telefonavano dal centro cittadino di Crotone, dove i residenti in via Cutro erano stati buttati giù dal letto dal tonfo provocato dall’esplosione di una saracinesca del bar Surabaya, il cui interno era invaso dal fuoco. Anche qui i vigili del fuoco intervenuti con due “partenze” hanno dovuto lavorare sodo, fino alle 7,20, per spegnere le fiamme. Insieme con le pauttuglie della Squadra volante della Polizia i vigili hanno recuperato una bottiglia contenente i resti della benzina con la quale gli ignoti incendiari avevano appiccato il fuoco all’interno del bar, di proprietà della 25enne Alessandra Infusino. Non è rimasta in piedi una bottiglia, lì dentro. La temperatura altissima provocata dall’incendio ha cotto ogni cosa, facendo esplodere le saracinesche verso l’esterno. Vetri e schegge sono schizzati nel raggio di una trentina di metri. È stato danneggiato anche il gazebo all’esterno del bar, che dista centro metri dal Palazzo di giustizia e cento dal Comune. Una zona piena zeppa di telecamere.   

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