Ancora sangue sulle strade. E ancora una giovane vittima. A perdere la vita questa volta è Andrea Mandile, un giovane di ventisei anni residente a Soverato anche se nativo di Catanzaro. Una giovane vita spenta in un incidente mortale per non si sa quali motivi, la forte velocità forse, come presunto da alcune indiscrezione degli inquirenti, o qualche ostacolo da evitare come un cane o un gatto. L’incidente si è verificato a cavallo della mezzanotte di ieri, lungo la strada statale 106, proprio sul viale Cassiodoro di Davoli marina. Andrea, che viaggiava alla guida della sua “fiat 600” ha perso il controllo del veicolo ed è andato a sbattere violentemente contro un muro di protezione tra il piazzale di un esercizio commerciale, e il canale di scolo delle acque piovane sottostante allo stesso. Sul posto, oltre ai carabinieri della compagnia soveratese, il personale del “Suem 118” e i vigili del fuoco di località Cardarello di Soverato. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la Fiat 600 dopo la curva che fa ad imbuto si sarebbe girata finendo direttamente sul muro di cinta. L’impatto è stato tremendo tanto che nulla è stato potuto fare per il giovane Andrea che è giunto già cadavere al nosocomio soveratese. Dolore, costernazione e tanta incredulità nel comprensorio jonico dopo la notizia della morte di Andrea, un giovane solare, ben voluto e conosciuto da molti. Andrea viveva con la famiglia. I suoi cari sono distrutti dal dolore per un evento che nessuno di noi si augura di provare mai nel corso della propria vita. Tanti cittadini si sono stretti intorno al loro dolore.
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