
Un gesto che non mira a piegare solo un’azienda ma quella parte di Calabria che non si rassegna e, anche in condizioni difficili, prova a creare sviluppo e occupazione. Un incendio di vaste dimensioni è stato appiccato alle prime luci dell’alba di ieri ai danni dell’azienda “Casa del mobile”di proprietà dei fratelli Antonio e Fortunato Luca. I danni, ancora da quantificare, sono ingenti. Nessun dubbio sull’origine dolosa delle fiamme. Le indagini si presentano però complesse. Nel cortile dell’azienda trovano, infatti, ospitalità anche i mezzi dell’impresa impegnata nella costruzione della trasversale. Un aspetto che non può restare fuori nelle indagini in corso. Una dura condanna del vile gesto arriva da parte dell’amministrazione comunale. «Condanniamo – ha tuonato il sindaco Abdon Servello – questo vile gesto esprimendo vicinanza e solidarietà ai fratelli Luca che da anni operano su questo territorio. È triste constatare che a essere colpita è un’azienda che dà lavoro a tante famiglie e porta sviluppo economico a questo nostro territorio che, tra l’altro, ha già le sue difficoltà a decollare». L’origine dolosa del rogo è stata accertata dagli inquirenti che hanno verificato l’effrazione di una saracinesca posizionata sul lato posteriore dell’edificio dalla quale i malviventi sarebbero entrati per appiccare l’incendio. Le fiamme hanno devastato la struttura, situata all’entrata della cittadina di Vallelonga, piccolo centro delle Pre Serre. Lo stabile, disposto su tre piani, ospitava nel seminterrato un magazzino, al piano terra un’attività di torrefazione e al primo piano l’esposizione di mobili. Ad accorgersi delle fiamme sono stati gli uomini della sorveglianza dei cantieri della costruenda Trasversale delle Serre, situati a poca distanza dall’azienda in questione, i quali durante il servizio di controllo, intorno alle 7.30, hanno notato le fiamme fuoriuscire dalla struttura. Gli agenti della sicurezza hanno dato immediatamente l’allarme, facendo giungere sul posto due squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Serra San Bruno, al comando dei capisquadra Salvatore Lucà e Vincenzo Donato. Per domare le fiamme, che avevano già divorato quasi l’intera struttura, è stata portata avanti un’operazione di oltre tre ore. Sul posto gli agenti della Polizia Stato di Serra San Bruno, al comando del commissario capo Antonio De Tommaso, gli uomini della scientifica della Questura di Vibo Valentia, il vice comandante del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Vibo Valentia, ingegnere Giosuè Giovinazzo, e i Carabinieri della stazione di San Nicola da Crissa, diretti dal maresciallo Salvatore Ruffolo. Probabilmente l’incendio è stato appiccato dagli ignoti attentatori nelle prime ore della mattinata. Il fuoco ha avuto il tempo di diffondersi interessando i mobili dell’esposizione e i macchinari della torrefazione provocando all’azienda un danno rilevante ancora da quantificare.
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