Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Trapianti, donna
trasportata da Lamezia
all'Imet di Palermo

Notte di lavoro per gli equipaggi del 31/o Stormo dell'Aeronautica militare preposti ai trasporti sanitari di urgenza, 'ambulanze del cielo' pronte ad intervenire 24 ore su 24 su richiesta delle Prefetture e degli ospedali. La prima richiesta è giunta in serata dalla prefettura di Catanzaro per il trasporto da Lamezia a Palermo di una donna di 50 anni in attesa di trapianto presso l'Imet di Palermo. Poco prima della mezzanotte, la Sala situazioni della Squadra aerea di Roma, su indicazione della presidenza del Consiglio, ha quindi ordinato il decollo di un Falcon 900 del 31/o Stormo di Ciampino, che dopo aver fatto scalo a Lamezia per imbarcare la paziente, ha raggiunto intorno alle 2 di notte lo scalo civile del capoluogo siciliano. Lo stesso aereo, dopo il rientro a Ciampino, è ridecollato intorno alle 4 del mattino per una nuova missione di trasporto, in questo caso su disposizione della prefettura di Roma a favore di una donna, una sessantenne, anche lei in attesa di trapianto. Alle 4.40 circa il velivolo è giunto a Bologna, da dove la donna è stata poi trasportata al Policlinico Sant'Orsola. Sono quotidiane - e già numerose in questo inizio di 2015 - le occasioni di intervento dei velivoli dell'Aeronautica militare per missioni di pubblica utilità, quali il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati, di traumatizzati gravi e di organi per trapianti, nonché per interventi a favore di persone comunque in situazioni di rischio. L'ultima in ordine di tempo proprio del 31 Stormo, alle prime ore di ieri, sabato, per il trasporto di un'equipe medica dell'Azienda Ospedaliera di Pisa incaricata di eseguire l'espianto di un organo da una persona deceduta presso l'ospedale di Lamezia. Si tratta di una delle tipologie di intervento 'salva-vita' che possono essere eseguite dagli equipaggi dell'Aeronautica militare cosiddetti in "pronto impiego", ovvero 24 al giorno, 365 giorni all'anno. La prima missione dell'anno è stata condotta il 5 gennaio dagli equipaggi della 46/a Brigata Aerea di Pisa, altro reparto sempre in prima linea per esigenze sanitarie ed umanitarie, impegnati in questo caso a trasportare - direttamente a bordo di un'ambulanza attrezzata caricata sul velivolo - un bambino di appena un mese, ricoverato presso il reparto di neonatologia dell'ospedale civile di Sassari, per il quale si è reso necessario il trasporto immediato al Gaslini di Genova.

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