Sono destinatari di un sequestro di 97 mila euro ciascuno le persone coinvolte nell'inchiesta di carabinieri e Guardia di finanza che ha scoperto una truffa per i fondi Por. Le persone destinatarie dell'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono Romano Loielo, Bruno Rocco Tassone, Fabio Rullo e Mario Carrera, quest'ultimo attualmente all'estero. Le 12 persone sottoposte all'obbligo di firma sono Maurizio Maiolo, Graziella Tassone, Sonia Cavallaro, Immacolata Aloi, Clauia Iendo, Lucia Primerano, Marinella Iacopetta, Maurizia Maiolo, Rita Fazio, Valeria Demasi, Grazia Silipo e Sandrò Randò. Le indagini sono state dirette dal comandante della Compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, Stefano Vangone.
"È un'indagine che mette a nudo comportamenti di tipo illecito molto gravi anche perché commessi in un contesto particolare e da esponenti della politica". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, incontrando i giornalisti in merito all'operazione "Uniti per la truffa" condotta da carabinieri e guardia di finanza che ha portato all'arresto, tra gli altri, del sindaco di Nardodipace, Romano Loielo. Spagnuolo ha sottolineato che "l'inchiesta è partita dall'acume investigativo di un bravissimo maresciallo dell'Arma, comandante della Stazione di Nardodipace, che è riuscito a intuire i comportamenti criminosi degli indagati, capirli e sviluppare un percorso investigativo. A questo si aggiunge il lavoro di una piccolissima unità della sezione di polizia giudiziaria della Finanza in forza alla Procura, eseguito con scrupolo e intelligenza e consultando le banche dati". "Il nostro intervento ha così impedito - ha concluso il Procuratore di Vibo Valentia - che altre iniziative similari potessero essere reiterate, prevenendo danni per 600-700 mila euro e circoscrivendo la truffa a centomila euro". (ANSA)
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