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Il sindaco saluta
facendo il bilancio

Piano strutturale comunale, Icom, carcere, Infocontact, frane. Questi i temi toccati dal sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, nel corso della conferenza stampa convocata a conclusione del secondo mandato in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera.
Speranza, in merito al Psc, ha ricordato che per la sua stesura si è "lavorato sette anni con l'ascolto, con il confronto e con le riunioni. C'è un piano preliminare approvato senza voti contrari dal Consiglio e sarebbe un gran peccato se alla fine non si partisse con l'adozione. Il rischio è che la nuova amministrazione debba iniziare come se questi sette anni di lavoro non ci fossero stati e sarebbe un peccato se Lamezia, che si è mossa per tempo, sia messa sullo stesso piano di altre città che non hanno fatto il nostro percorso".
Secondo il primo cittadino di Lamezia, non ci sarebbe stata "nessuna forza e nessuna forzatura" mentre "sarebbe una forzatura sostenere il contrario". Poi, facendo esplicito riferimento alle dimissioni di Giovanni Crocioni, che aveva effettuato la stesura del Psc, che con un maxi emendamento era stato modificato dal Consiglio comunale al punto che lo stesso Crocioni, secondo quanto sostenuto dal Movimento Cinquestelle di Lamezia , avrebbe scritto al sindaco dicendo che non avrebbe firmato lo strumento urbanistico, così come era stato modificato. "Dopo quelle famose lettere - ha detto Speranza - il professore è venuto a Lamezia, l'ultima volta due mesi fa. Il maxi emendamento è stato un problema, che però si può risolvere cercando un punto di contatto con Crocioni, con cui mi sono sentito ancora oggi prima di questa conferenza stampa".
Altra "nota dolens" la vicenda relativa al contenzioso tra il Comune di Lamezia Terme e l'Icom per la realizzazione di un centro commerciale. "Vorrei lasciare in eredità alla città e alla futura amministrazione - ha detto Speranza - la fine del contenzioso tra Comune e Icom. Le cose non sono semplici. Noi abbiamo lavorato in tutti questi anni per tutelare il Comune e per vedere se era possibile un accordo con Noto. Dagli inizi di novembre abbiamo fatto due proposte e tre incontri. Se il Comune fa una transazione deve essere per una cifra completamente diversa da quella stabilita dai periti del Tar e che si possa pagare in più anni. Non riteniamo giusto che il Comune debba pagare un risarcimento, ma vogliamo lasciare questa questione ben definita per mettere in sicurezza il futuro del Comune".
L'Amministrazione comunale, poi, ha detto ancora Speranza, è "al fianco dei lavoratori Infocontact" e "speriamo che il Governo faccia pressione sui grandi gruppi industriali".
Infine, in merito alla vicenda della chiusura del carcere di Lamezia , il sindaco ha ricordato che "il decreto di chiusura non è stato firmato. C'è ancora spazio, quindi, per discutere".
(ANSA).

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