La Squadra mobile di Crotone e i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno fermato tre persone, due uomini e una donna, accusate di essere responsabili della rapina compiuta ieri mattina a Strongoli Marina ai danni della gioielleria Ororomeo. Una quarta persona, cui vengono contestati gli stessi fatti e che è riuscita a fuggire, viene ricercata. I tre fermati sono Leonardo Masucci, di 40 anni, di Strongoli; Massimo Ausilio, di 31, di Cirò Marina, e Maria Popa, di 31, romena. La rapina è scattata alle 9.30, ora in cui Maria Popa, secondo la ricostruzione degli investigatori, si è fatta aprire la porta della gioielleria dalla titolare. Subito dopo hanno fatto irruzione nel negozio Masucci ed Ausilio, che hanno immobilizzato la titolare, legandole con nastro adesivo mani e piedi, maltrettandola e minacciandola con un taglierino. I rapinatori hanno poi asportato i gioielli nascondendoli in una sacca e portano via l'hard disk dell'impianto di videosorveglianza. Malgrado l'intervento di un congiunto della titolare, accortosi di quanto stava accadendo e che ha tentato di bloccarli, i tre sono riusciti a fuggire usando un duplicato della chiave della porta di ingresso. Scattato l'allarme, le sale operative dei carabinieri e della polizia hanno fatto affluire sul posto numerose pattuglie, supportate da due elicotteri, uno della polizia e l'altro dell'Arma, che ha anche impiegato uomini dello Squadrone Cacciatori. Masucci, Ausilio e Popa sono stati così bloccati. Le indagini sulla rapina vengono coordinate dal pm di turno della Procura della Repubblica di Crotone , Gaetano Bono. (ANSA) |
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