E' stato arrestato dalla polizia di Stato a Monterenzio, cittadina dell'Appennino bolognese dove stava scontando una condanna ai domiciliari, uno dei cinque destinatari di ordini di custodia cautelare emessi dal Gip di Catanzaro per fatti legati a una faida familiare a Stefanaconi, in provincia di Vibo Valentia. Si tratta di Raffaele Moscato, 29 anni, di origine torinese ma residente in Calabria: è accusato di concorso in omicidio, aggravato dai metodi mafiosi, per la morte del boss Fortunato Patania, ucciso a Vibo nel settembre 2011. Secondo gli inquirenti, Moscato sarebbe uno degli esecutori materiali del delitto. L'uomo era ai domiciliari, per porto illegale di armi clandestine, a casa della fidanzata, anche lei calabrese, che vive e lavora nel Bolognese. L'arresto di Moscato, portato nel carcere della Dozza, è stato eseguito dai poliziotti della squadra Mobile di Bologna.
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