Intonando l'inno d'Italia e al grido di 'lotta dura senza paura' è partito il corteo dei 380 dipendenti della Provincia di Vibo da oggi in sciopero. Si tratta del primo sciopero in tutta Italia di una Provincia. Il corteo scortato dalla Polizia è guidato dalle organizzazioni sindacali. "Questo - affermano i lavoratori - è un momento d'orgoglio e di dignità. Tutti i dipendenti non percepiscono lo stipendio da cinque mesi lavorando senza riscaldamenti e nella sporcizia".
Lo sciopero generale proclamato dalle organizzazioni sindacali riguarda la drammatica situazione occupazionale nel territorio vibonese. Al corteo, oltre ai 380 dipendenti della Provincia, stanno partecipando i 120 operai della Gam Oil, licenziati dopo la sentenza di fallimento; 90 operatori Infocontact delle sedi di Serra San Bruno e Stefanaconi; operai della Marenostro e dell'Italcementi ed i pescatori di Nicotera. Tutti i lavoratori interessati alle vertenze vibonesi sono scesi in piazza dopo aver organizzato, nei giorni scorsi, un presidio permanente davanti al municipio del capoluogo di provincia. Per oggi, intanto, è previsto un incontro a Roma tra il presidente della Provincia, Andrea Niglia, alcuni sindaci del territorio e rappresentanti del Ministero dell'Interno. Durante la riunione gli amministratori locali consegneranno il documento redatto la settimana scorsa in cui manifestano l'intenzione di dimettersi in massa qualora il Governo non mostrasse interesse per la drammatica questione della carenza di lavoro nel territorio vibonese.
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