
La tragica scomparsa di “Turuzzu” Licordari, che s’è tolto la vita lanciandosi dal balcone di casa dopo aver tentato di uccidere la sorella, ha seminato grande amarezza in città. L’anziano docente di educazione fisica era conosciuto e stimato da tutti. La sua vita l’aveva dedicata alla scuola, ma la cittadinanza e gli amici, oltre che per la sua esperienza vissuta in consiglio comunale come esponente dello scudo crociato, lo ricordano soprattutto come uomo di sport e attore protagonista di teatro dialettale. Da giovane ha militato nella squadra del Nicotera distinguendosi oltre che per l’attaccamento alla maglia, anche per l’impegno e la passione con cui affrontava l’attività agonistica. Appese le scarpe al chiodo, col passare degli anni, la sua attenzione s’è concentrata soprattutto nella fattiva partecipazione alle iniziative della Compagnia d’arte guidata da Mimmo Nucera e Mimmo Proto. Una compagnia che per decenni ha calcato tutti i palcoscenici calabresi riscuotendo successi per la bravura dei suoi attori e per la validità dei copioni recitati. “Turuzzu”Licordari ha sempre ricoperto ruoli di rilievo interpretando con grande bravura personaggi nelle cui parti riusciva a calarsi in pieno riscuotendo consensi e applausi a scena aperta.
Caricamento commenti
Commenta la notizia