In una villetta circondata dalla campagna di Cremona, a San Marino, frazione di Gadesco Pieve Delmona, la malavita organizzata aveva ricavato una centrale per la raffinazione della cocaina. Oggi in quella casa hanno fatto irruzione i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) in collaborazione con i carabinieri di Vescovato (Cremona) competenti per territorio. Nell'abitazione era stato allestito un vero e proprio laboratorio dotato di tutte le attrezzature necessarie a raffinare e tagliare la cocaina. Gli inquirenti sospettano che i due fratelli, tratti in arresto, agissero per conto della 'ndrangheta. Sono stati sequestrati locali al primo piano con box adibiti a polo di produzione, due etti di droga pronta per essere immessa sul mercato, chili di additivi chimici e sostanza da taglio, bilancini e strumenti per il confezionamento. In cella sono finiti Ercole e Antonio Salerno, entrambi originari di Cutro (Catanzaro), entrambi residenti nella palazzina ora sotto sequestro. Il primo, di 54 anni, era già noto alle forze di polizia. Suo fratello, di 47 anni, non solo è incensurato, ma è anche un insospettabile professore di matematica e scienze, in organico alla media di Pieve San Giacomo (Cremona).(ANSA)