Beni per 714 mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Crotone a otto persone denunciate a vario titolo per truffa, false fatture e occultamento di scritture contabili. I finanzieri hanno individuato una società nel settore delle costruzioni che avrebbe usufruito di fondi comunitari per lo svolgimento di corsi di formazione che in realtà non sono stati mai realizzati. Gli accertamenti sono stati difficoltosi per la mancata presenza delle scritture contabili.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Crotone, Bianca Maria Todaro, e riguarda beni immobili e conti correnti. Il sequestro costituisce l'atto conclusivo dell'indagine che le Guardia di finanza ha condotto su delega della Procura della Repubblica. All'indagine hanno partecipato anche i reparti speciali delle Fiamme gialle di Roma, ed in particolare del Nucleo speciale Spesa pubblica e Repressione frodi comunitarie della Guardia di finanza. I finanzieri hanno monitorato l'iter relativo all'impiego di risorse comunitarie, erogate attraverso la Regione Calabria, destinate ad incentivare le imprese per l'incremento occupazionale e la formazione in azienda di dipendenti neo-assunti. La stessa assunzione dei "neo lavoratori" è apparsa irregolare, poiché si trattava di dipendenti già in forza ad altra azienda riconducibile agli stessi soggetti che amministrano la società. Gli stessi erano stati licenziati poco prima di essere assunti dal nuovo soggetto societario al solo fine di ottenere il finanziamento. La società ha anche utilizzato un contratto di subappalto per dimostrare la sua operatività e giustificare le assunzioni finanziate. (ANSA)