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"U duru" che voleva
ballare e bere gratis

LAMEZIA TERME (CATANZARO), 8 GIU - I finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno arrestato Domenico Chirico, conosciuto con il nome "U duru" per estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'accusa sostiene che Chirico avrebbe preteso l'ingresso e le consumazioni gratuite in locali notturni della zona di Lamezia Terme. Chirico, secondo alcuni collaboratori di giustizia, era ritenuto vicino alla cosca della 'ndrangheta dei Torcasio. Le richieste estorsive ai titolari dei locali sarebbero iniziate dal 2005. A Chirico è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari, Assunta Maiore, che ha accolto la richiesta del Procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, e del sostituto della Dda, Elio Romano. Le indagini della Guardia di finanza hanno avuto inizio nel 2014 quando Chirico picchiò il barman di una discoteca di Lamezia Terme perchè aveva preteso il pagamento di una bevanda. I finanzieri, anche attraverso le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, hanno quindi ricostruito le attività illecite dell'arrestato. Gli investigatori hanno accertato che Chirico, almeno dal 2005, ha usufruito per se ed i suoi amici di ingressi e consumazioni gratuite presso tutti i locali notturni della zona, perchè tutti gli imprenditori hanno riferito che questi era noto per essere vicino ai clan della 'ndrangheta di Lamezia terme e temevano che la richiesta del pagamento del ticket d'ingresso o delle consumazioni al bar avrebbe potuto far scaturire delle ritorsioni nei loro confronti. Nella richiesta di ordinanza di custodia cautelare la Dda aveva ipotizzato anche i reati di associazione mafiosa, spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e ricettazione ma il giudice non ha ravvisato la necessaria gravità indiziaria.

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