Con il tempestivo e professionale intervento, gli agenti della Polizia di Stato, in meno di due ore, hanno rintracciato e arrestato tre rumeni per sequestro di persona a scopo estorsivo, lesioni e rapina aggravata, nei confronti di un connazionale. L’operazione condotta dalla Squadra Volante, guidata dal commissario capo Gianluigi Crusco, con il contributo dei colleghi del posto di polizia ferroviaria e della polizia scientifica, si è svolta nel pomeriggio di ieri nella stazione ferroviaria di Catanzaro lido e zone limitrofe. La stessa vittima aveva chiamato il 113 per chiedere soccorso, subito dopo essersi liberato dal sequestro che, dal suo racconto, avrebbe subito per circa tre ore in una vecchia casa nei pressi della stazione, costretto da tre connazionali. Il malcapitato rumeno giunto con un treno nella stazione di Lido, avrebbe incontrato un conoscente che lo avrebbe invitato a bere un bicchiere di liquore in una casa lì vicino. Entrati nell’abitazione, la porta sarebbe stata serrata e sarebbe inizato il pestaggio al quale avrebbero partecipato altri due uomini già presenti nella casa, con la richiesta di soldi e sottraendogli il telefonino. L’uomo più anziano dei tre, con un coltello, prima avrebbe colpito la vittima ferendogli una gamba e poi l'avrebbe scaraventata fuori dall’abitazione. Acquisite le prime informazioni, sono scattate le ricerche e, in breve tempo, due aggressori sono stati rintracciati nella stessa stazione, mentre il terzo nell’abitazione dove i fatti sarebbero ccaduti e dove si è rinvenuto il telefonino cellulare sottratto alla vittima. Un coltello macchiato di sangue rintracciato in una stanza sita all’interno dell’Area Magna Grecia, quale probabile arma usata nell’aggressione, che è stato posto sotto sequestro, insieme alla scarpa destra intrisa di sangue, indossata dalla persona che aveva inferto con il coltello la vittima, e altri riscontri, hanno determinato il fermo dei tre autori dei reati e il loro arresto, disposto dal pm di turno, per sequestro di persona a scopo estorsivo, lesioni e rapina aggravata. I tre arrestati, Zamfir Ciobanu, 53 anni, Silviu Ionut Ciobanu, 24 anni, e Fanica Marcel Muste, 34, nati in Romania, sono detenuti nella casa circondariale di Catanzaro Siano a disposizione dell'autorità giudiziaria. Alla vittima, affidata alla cura del sanitari è stato diagnosticata una “ferita d'arma bianca polpaccio sinistro, riferite percosse" con prognosi di dieci giorni.
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