Quattro arresti, due denunce e altrettanti carabinieri feriti. E' il bilancio della notte movimentata che ha visto protagonisti i Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia cittadina, guidati dal tenente Michele Massaro, coadiuvati dai colleghi delle Stazioni di Tiriolo e Lido e un gruppo di persone che si trovavano nel quartiere Aranceto. Le persone arrestate, a vario titolo, per violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale,lesioni e violazione della sorveglianza sono Alessandro Galzarano, 56 anni, uscito dal carcere solo due giorni fa dopo sette anni di reclusione; Domenico e Antonio Bevilacqua, padre e figlio, rispettivamente di 54 e 19 anni, e Paola Passalacqua, 36 anni. I carabinieri hanno anche denunciato in stato di libertà una donna, F.R., 21 anni, e un minore, C.P., di 17 anni. Tutto è nato durante un semplice controllo a un sorvegliato speciale nel quartiere Aranceto quando Alessandro Galzarano, che sarebbe stato ubriaco,mentre tornava a casa, ha iniziato a offendere e minacciare i due militari che stavano effettuando il controllo. Accerchiati in breve tempo, i due carabinieri sono stati costretti ad allontanarsi ma sono ritornati poco dopo supportati da militari giunti anche delle compagnie limitrofe e, nonostante sono stati accerchiati da numerose persone d'etnia rom e dal fatto che dai palazzi adiacenti venissero lanciate nei confronti dei carabinieri patate e limoni, sono riusciti a portare a termine l'operazione. I due carabinieri feriti hanno riportato lesioni guaribili in tre giorni. Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati posti temporaneamente agli arresti domiciliari, come da disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di turno, Gerardo Dominijanni, in attesa dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria.