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Aeroporto, indagato il presidente Colosimo

 Il blitz scatta nelle prime ore del mattino all’aeroporto di Lamezia. La sede della Sacal viene praticamente circondata da finanzieri e poliziotti. Sulla Gazzetta del Sud la notizia della scoperta di microspie nel quartier generale della società che gestisce il più importante scalo calabrese. Per gli inquirenti non c’era più tempo per registrare in audio e in video tutto quello che accadeva nelle stanze dei vertici aziendali, e per carpire tutte le informazioni possibili dai computer hanno mandato la polizia postale che ha copiato ogni file. I militari del nucleo operativo della guardia di finanza hanno sequestrato faldoni di materiale su appalti e assunzioni. All’operazione ha partecipato la Polaria. Appalti e assunzioni sono al centro di un’inchiesta coordinata dai sostituti procuratori lametini Marta Agostini e Giulia Maria Scavello. C’è anche un’ipotesi di associazione a delinquere semplice per commettere i reati di abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Nonostante la scoperta di cimici e videocamere, avvenuta per caso durante la riparazione d’un climatizzatore da parte dei tecnici, gli inquirenti avrebbero materiale sufficiente per l’inchiesta. Indagato il vertice Sacal. Dal presidente Massimo Colosimo, imprenditore catanzarese, all’ex vice Gianpaolo Bevilacqua poche settimane fa condannato in primo grado per concorso esterno col clan mafioso dei Giampà di Lamezia Terme. Sott’inchiesta anche altri due grossi imprenditori catanzaresi come Floriano Noto nel consiglio d’amministrazione di Sacal, e Giuseppe Gatto ex del Cda ed ex presidente di Confindustria Catanzaro. Tra gli indagati ci sono il direttore generale della società mista Pierluigi Mancuso, i dirigenti Ester Michienzi, Eugenio Sonni e Filippo Malafarina, e il dipendente Antonio Silipo. Sacal è l’unica società partecipata dalla Regione in utile. Controllata al 67% da parte pubblica, l’azienda fattura circa 23 milioni l’anno ed ha 230 addetti fissi. Gli appalti più importanti affidati sono quelli per la vigilanza privata e il completamento della pista allungata. Di recente Sacal ha anche assunto 18 persone con il progetto “Garanzia giovani” gestito dalla Regione con fondi europei. La carica di Colosimo, nominato nell’era Scopelliti, vacilla da quando alla Regione è cambiata la governance. Quella di Mancuso è in prorogatio fino a dicembre. La cosa più spinosa di cui si sta occupando il Cda da un anno è la ricapitalizzazione dell’azienda che secondo le norme europee dev’essere portata dagli attuali 7,7 milioni ad oltre 12 milioni di euro. Ma i partner pubblici (Regione, comuni di Catanzaro e Lamezia, Provincia e Camera di commercio di Catanzaro) per la spending review non possono aumentare le loro quote di partecipazione. E l’aeroporto, come tanti in Italia, potrebbe passare ai privati

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