Ammonta a 361.354,66 euro il sequestro per equivalente disposto dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro nei confronti di Pasqualino Ruberto, ex presidente della fondazione Calabria Etica, l’ente in house della Regione Calabria finito al centro di un’inchiesta della Procura del capoluogo calabrese per una serie di assunzioni che sarebbero state fatte a ridosso delle elezioni regionali del 2014. Ruberto è stato iscritto nel registro degli indagati per peculato e abuso d'ufficio. La Procura catanzarese ha anche proposto la sospensione dai pubblici uffici per l’ex direttore generale del dipartimento Lavoro, Vincenzo Caserta, indagato per abuso d’ufficio in quanto non avrebbe controllato i movimenti della Fondazione. Il filone dell’inchiesta guidata del sostituto procuratore Graziella Viscomi, che è stata avviata dal procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri, è dunque quello che riguarda le centinaia di assunzioni dal sapore elettoralistico, che sarebbero state fatte con procedure non prestabilite. A questo se ne affianca un altro, incentrato sulle consulenze concesse da Calabria Etica.
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