Indagini in corso da parte della polizia locale sul sito in località “Cutruzzo” a Roccelletta dove sarebbe attiva da qualche tempo una discarica “segreta” e abusiva, la cui esistenza è stata denunciata dai deputati pentastellati Paolo Parentela e Dalila Nesci. La zona “incriminata” si trova ad un tiro di schioppo dal parco archeologico Scolacium e non distante da un nota discoteca del posto, ma non è visibile per chi percorre la strada che da Borgia centro conduce alla strada statale 106. La denuncia è scaturita da alcune segnalazioni confluite in un dossier anche fotografico che i deputati del M5S sono pronti a consegnare alla magistratura e al Ministero dell’Ambiente, perché «vogliamo trovare i responsabili, anche politici - hanno dichiarato i due deputati - di questo reato ambientale. Bisogna accertare da quanto tempo va avanti l’attività criminale e come sia possibile che le amministrazioni locali, l’Arpacal e le autorità competenti non si siano accorti di nulla». Alcune foto aeree circolate rapidamente sul web mostrano una zona occupata da camion dei rifiuti e da container che sembrerebbero non lasciare spazio all’interpretazione sulla natura delle attività che si svolgerebbero in quel sito, a quanto pare soggetto anche a frequenti incendi sia diurni che notturni. A seguito della notizia, sono scattati gli accertamenti da parte degli agenti della polizia locale, coordinati dal vicecomandante Orlando Lagonia, che si sono recati sul posto per eseguire un sopralluogo in località “Cutruzzo”. Il sito è stato quindi messo sotto sequestro, ma sull’esito del sopralluogo bocche cucite; e massima riservatezza al momento si registra anche da parte dell’amministrazione comunale su una vicenda dalla portata tutta da chiarire che, però, ha scosso l’opinione pubblica. Ora sono tanti gli aspetti che gli accertamenti della polizia locale che sta portando avanti l’indagine dovranno chiarire: chi sia il proprietario del sito, da chi è stato utilizzato, se dalla ditta Sear o da altri, se si tratti di un’area di stoccaggio, se vi siano stati smaltiti rifiuti speciali, da quanto tempo andrebbe avanti l’attività, chi eventualmente fosse a conoscenza di quello che stava accadendo o se, invece, nulla di tutto questo. Secondo indiscrezioni la presunta discarica di località Cutruzzo potrebbe essere una sorta di deposito utilizzato dalla ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti per il Comune di Borgia, in attesa di poter conferire in discarica i rifiuti prelevati col sistema porta a porta. Se così fosse, bisognerebbe capire se si tratti o meno di un deposito autorizzato, una volta che il sito di viale della Resistenza non è più stato utilizzato come centro di stoccaggio. Il polverone sollevato dalla denuncia dei parlamentari cinquestelle riaccende i riflettori sulla questione rifiuti e sul funzionamento della raccolta differenziata.