Da due giorni si è reso irreperibile Francesco Maiolo, di 26 anni, di Acquaro, che ha spezzato il braccialetto elettronico che portava lasciando l'abitazione nella quale stava scontando i domiciliari in attesa della sentenza della Cassazione che ieri notte l'ha condannato a 2 anni e sei mesi di reclusione nell'ambito del processo "Luce nei boschi" contro i clan delle Preserre Vibonesi. Agli arresti domiciliari per diversi reati, Maiolo aveva l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico come strumento di controllo. (ANSA) |
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