I carabinieri, a conclusione di un'indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno arrestato sei persone accusate di avere commesso una serie di truffe attraverso la pubblicazione on-line di falsi annunci per la vendita di prodotti di vario tipo. Gli acquirenti aderivano alle offerte di vendita pagando con carte di credito prepagate, ma non ricevevano i prodotti acquistati. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa.
Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Vibo Valentia su richiesta della Procura della Repubblica. L'operazione, denominata "Phishing", costituisce l'esito di un'attività investigativa condotta dalla Compagnia di Vibo Valentia che ha consentito di documentare, riferiscono i militari, l'attività illecita portata avanti dagli arrestati i quali, attraverso la pubblicazione di annunci on-line relativi alla vendita di strumenti musicali, materiale informatico e merce di vario tipo, riuscivano a truffare gli ignari acquirenti. Questi ultimi, ingannati da offerte di vendita accattivanti, versavano su carte prepagate o conti correnti riconducibili agli indagati il corrispettivo in denaro senza poi ricevere alcunché. Nel corso dell'attività d'indagine, avviata sul finire del 2014 e conclusasi nel febbraio scorso, sono stati documentati numerosi episodi di truffa perpetrati su tutto il territorio nazionale. In un caso, tra l'altro, si è proceduto all'arresto in flagranza di due delle persone coinvolte nella truffa, sorprese mentre acquistavano con assegni falsi articoli sportivi per un valore di circa duemila euro. (ANSA).