
L’ultimo tracciato non avrebbe rilevato niente di anormale. Invece il giorno seguente la futura mamma ha capito che qualcosa non andava, è corsa in ospedale dove ha avuto la conferma: la bimba che portava in grembo era morta. È quello che è accaduto all’ospedale “Pugliese” di Catanzaro. Passato il primo attimo di sconforto misto a rabbia la decisione di marito e moglie di presentare una denuncia per chiedere chiarezza sull’accaduto. La bimba sarebbe dovuta venire al mondo il 23 ottobre. La gravidanza procedeva regolarmente e giovedì scorso la donna si era presentata in ospedale per il tracciato di routine. «Nessun problema, tutto a posto» sarebbe stata la risposta dei sanitari al termine dell’esame. Quindi il rientro a casa. Il giorno dopo però la giovane mamma si accorge che qualcosa non va, chiama il marito e ritornano in ospedale dove, purtroppo, i sanitari comunicano la notizia che non vorrebbero aver mai sentito: la bimba è morta. A quel punto il ricovero e il parto cesareo che conferma il decesso della piccola. Ma cosa è successo in 24 ore? Sarà la magistratura a dover accertare eventuali responsabilità visto che i coniugi si sono rivolti a due legali, gli avvocati Gianpiero Mellea e Nicola Tavano, che hanno presentato una denuncia chiedendo di fare luce sull’accaduto. A quanto sembra, chiarezza l’avrebbero anche chiesta i sanitari e l’Azienda ospedaliera che aveva già previsto di effettuare il riscontro diagnostico (autopsia) previsto dall’articolo 37 del regolamento di polizia mortuaria (Dpr 285/90) che prevede, nei casi in cui non si possa stabilire la causa della morte, di effettuare un accertamento volto a chiarire l’accaduto. La denuncia dei coniugi è stata presentata nelle scorse ore; da qui l’urgenza da parte delle forze dell’ordine di sequestrare subito la documentazione sanitaria della donna che si trovava nel nosocomio di Catanzaro e, di conseguenza, il blocco del riscontro diagnostico già previsto per questa mattina. Il fascicolo su quanto accaduto nelle scorse ore all’ospedale “Pugliese” finirà questa mattina sul tavolo del sostituto procuratore della Repubblica di turno che dovrà poi affidare l’incarico per effettuare l’autopsia a un medico legale. Al momento, ovviamente, nessun sanitario è stato iscritto nel registro degli indagati. Intanto, in attesa di conoscere come si siano svolti i fatti, una famiglia che era in attesa per un lieto evento ora è nel dolore per una morte al momento inspiegabile.
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