La Guardia di finanza ha scoperto una truffa all'Inps messa in atto, secondo l'accusa, da cinque Centri di assistenza fiscale della provincia di Vibo Valentia. Grazie al meccanismo fraudolento che era stato organizzato, l'Inps ha erogato somme ai Caf per dichiarazioni sostitutive uniche predisposte falsamente in favore di persone decedute. I responsabili dei Caf avrebbero intascato così le somme corrisposte dall'Inps il cui importo è in fase di quantificazione.
Le persone denunciate all'autorità giudiziaria sono cinque rappresentanti legali dei Caf che avrebbero messo in atto la truffa ed altre 16 coinvolte, a vario titolo, nel sistema fraudolento. L'accusa contestata alle persone denunciate é truffa aggravata. Secondo quanto é emerso dalle indagini condotte dalla Compagnia di Vibo Valentia della Guardia di finanza, i Caf trasmettevano all'Inps le Dichiarazioni sostitutive uniche in favore delle persone decedute incassando così il compenso dovuto dall'istituto di previdenza in base ad una specifica convenzione stipulata con gli stessi centri di assistenza fiscale. Le indagini della Guardia di finanza proseguono per verificare se nella truffa siano coinvolti altri Caf oltre a quelli già individuati. É stato inoltre chiesto all'autorità giudiziaria il sequestro preventivo per equivalente a carico dei denunciati, finalizzato alla confisca, delle somme che avrebbero indebitamente percepito. (ANSA)
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