È ricoverato da ieri sera nel Reparto di Rianimazione dell’ospedale civile di Crotone, con quattro proiettili in corpo. Piero Ranieri (38 anni) detto il “rocciolo”, è rimasto ferito gravemente in quello che appare un vero e proprio agguato messo a segno ieri sera in via Giuseppe Di Vittorio, nel rione Fondo Gesù. Sotto la casa del 38enne, che è una vecchia conoscenza delle forze dell’o r d ine, è avvenuta l’imboscata. Un episodio dai contorni tutti da chiarire sul quale stanno indagando gli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato, intervenuti dopo aver appreso della sparatoria da una segnalazione fatta al 113 dai medici del Pronto soccorso del San Giovanni di Dio. Qui poco dopo le 21 di ieri accompagnato da familiari e conoscenti è arrivato con una Golf Volkswagen, ferito e sanguinante Piero Ranieri. Che è stato subito soccorso e intubato. Viste le sue condizioni il ferito che versa in prognosi riservata, non ha potuto dire nulla ai poliziotti – prima quelli delle Volanti e poi i loro colleghi della Squadra Mobile – accorsi in ospedale, dove sono giunti anche i carabinieri. Gli agenti della Sezione diretta dal vicequestore aggiunto Giovanni Cuciti, hanno subito raggiunto via Di Vittorio e delimitato il luogo della sparatoria. Sull’asfalto della via, poco lontano dell’abitazione del 38enne, gli agenti della “Scientifica”, sopraggiunti dopo i colleghi della Mobile, hanno trovato le tracce del ferimento, ma nessun bossolo. Può essere che chi ha sparato abbia usato un revolver a tamburo. Di certo c’è, che Piero Ranieri, è stato raggiunto da almeno quattro o cinque proiettili nel basso ventre ed alle gambe. Può darsi che abbia visto chi lo ha sparato. Può anche essere che conosca chi ha premuto il grilletto. Ma ieri sera non ha potuto dire nulla agli agenti della Mobile che stanno cercando di dare una lettura al ferimento del 38enne. Piero Ranieri è stato coinvolto nell’operazione antimafia “Eracles” messa a segno dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato nel 2008. Il 38enne era considerato uomo della presunta ‘ndrina dei Macrì di Fondo Gesù. Nel processo che ne è seguito Ranieri è stato condannato con il rito abbreviato a 5 anni e 10 mesi di reclusione per associazione finalizzata al traffico di droga (pena che ha scontato).(l. ab.)