Per associazione mafiosa ed altri reati (estorsione, truffa, armi) sono stati condannati: Antonio Curcio (16 anni), Antonio De Vito (15), Vincenzo Arcieri 12, Franvo Trovato 12, Antonio Donato 10, Fausto Gullo 8, Giuseppe Grutteria 13, Antonio Voci 10, Eric Voci 5 anni e 2 mesi, Guuseppe Notarianni 9, Antonio Notarianni 7, Pino Scalise 4, Carmen Bonafè 5, Michele Muraca 6 anni e mezzo, Vincenzo Perri 9, Domenico Curcio 6, Giancarlo Chirumbolo 6, Davide Giampà 9. Condannati per truffa anche l'avvocato Giovanni Scaramuzzino a 3 anni di reclusione, e il medico Carlo Curcio Petronio a 4 anni.
Gli affiliati al clan Giampà condannati ieri al processo "Perseo" dovranno risarcire il Comune con 100 mila euro, l'Associazione Antiracket lametina con 20 mila e altrettanti per la Fai, Federazione italiana
antiracket. Risarcimenti, a titolo di provvisionale, anche per gli imprenditori vittime del racket costituiti parte civile. A ognuno di loro 5 mila euro.
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