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Abramo: manovra sleale
per mandarci a casa

Abramo: manovra sleale per mandarci a casa

Dice di avere «preparato un dossier» e di essere pronto a consegnarlo, lunedì mattina, al procuratore generale Raffaele Mazzotta. Passa all’attacco il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, che sabato ha dato un inatteso sussulto all’atmosfera natalizia che già si respira a Palazzo De Nobili. «La città – ha detto – ha il diritto di sapere se c’è in atto una manovra sleale per delegittimare l’amministrazione in carica e mandarla a casa o se ci sono stati abusi, illegittimità ed errori nelle pratiche amministrative». Abramo chiede alla magistratura di fare luce su tanti settori: gli appalti (acquisendo anche le dichiarazioni fatte in aula da alcuni consiglieri), le procedure concorsuali, la rotazione dei dirigenti, le presunte pressioni che «alcuni dirigenti e funzionari hanno ufficialmente lamentato di subire». Il pg Mazzotta, ricevuti gli atti, non potrà fare altro che “girarli” al titolare di un'eventuale indagine, cioè il procuratore Vincenzo Antonio Lombardo, chiedendo comunque di essere informato su eventuali sviluppi. Puntuali sono arrivate le prime reazioni. «Siamo lieti – osservano i consiglieri comunali Sergio Costanzo e Antonio Corsi – che il sindaco Abramo finalmente abbia deciso di rivolgersi agli organi competenti per passare al vaglio quella che, è bene precisarlo, è un’attività della sua Giunta poiché, dimentica di dire il sindaco, ben poco è passato dal Consiglio comunale a cui questa amministrazione ha affidato solo un compito di notifica di decisioni prese altrove, poiché il civico consesso mai è riuscito ad avere una funzione legiferante. Siamo lieti e soprattutto pronti ad essere ascoltati dalla magistratura qualora lo ritenesse opportuno".

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