Ci sono anche l’ex calciatore azzurro, campione del mondo Vincenzo Iaquinta e il padre Giuseppe tra i 147 rinviati a giudizio dal gup di Bologna nel procedimento “Aemilia”, contro un presunto clan attivo nel Reggiano ma legato alla cosca di Cutro. L’ex attaccante è accusato di un reato minore. Al padre è contestata, come ad altri indagati, l’associazione mafiosa.
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