Centinaia di presìdi sanitari ma anche altrettante confezioni di farmaci. Tutto scaduto ma ugualmente somministrato ai pazienti, almeno stando alle ipotesi messe nero su bianco dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. È lungo il referto dei Carabinieri, che hanno stilato verbali confluiti adesso negli avvisi di conclusione delle indagini preliminari notificati dalla polizia giudiziaria a otto infermieri delle aziende Mater Domini e Pugliese-Ciaccio del capoluogo. A tutti viene contestato il «mancato dovuto controllo periodo sulle scorte di farmaci somministrati».
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