Da oggi il culto cristiano catanzarese potrà vantare un legame ancora più profondo con la storia del Cristianesimo e dei suoi Santi. Un legame profondo che ha radici lontane e ben radicate, non solo tra le mura della Chiesa più antica del capoluogo, quella di sant'Omobono, ma nelle pagine di una memoria che unisce e si tramanda. Un rapporto quello tra il Santo e la città rafforzato ieri dalla consegna delle sue reliquie che da oggi saranno custodite nella suggestiva chiesetta medievale in Via de Grazia.
L’iniziativa nasce per volontà dell’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, e grazie alla collaborazione della diocesi di Cremona, città di cui Sant’Omobono è patrono. Ed è proprio da Cremona che le reliquie, custodite in una piccolo cubo trasparente, sono giunte a Catanzaro.
L'approfondimento nell'edizione della Gazzetta del Sud in edicola