Riunione “carbonara” ieri a Palazzo De Nobili, indetta per fare il punto sull’avvio della raccolta differenziata, alla presenza del sindaco Sergio Abramo e del presidente del civico consesso Ivan Cardamone. Insieme a loro molti consiglieri (Amendola, Brutto, Camerino, Concolino, Costa, Costanzo, Elia, Galante, Giglio, Guerriero, Iaconantonio, Levato, Mancuso, Polimeni, Praticò, Rizza e Ventura), chiamati a offrire un contributo al progetto. Le opposte parti politiche stanno infatti collaborando, pur avendo idee molto diverse sul modo di far partire la delicata operazione che avrebbe dovuto essere sin da subito capillare. Ma così non è stato, dal momento che ci si è limitati al lancio soltanto in alcuni quartieri (nel centro storico e nei rioni Cava, Sala, Santo Ianni e Campagnella). Comunque sia, i risultati della prima settimana del cosiddetto “porta a porta” sono stati analizzati nell’incontro. Un’importante occasione di confronto, non a caso tenutasi alla presenza dell’ing. Maria Rosaria Mangiatordi della Sieco (azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Catanzaro).
Incoraggiante, ad avviso di alcuni, il dato del 54% di differenziata (peraltro con una quota rilevante di umido, fatto non trascurabile), certificato da un organo indipendente. Percentuale che, però, non potrà di certo essere considerata soddisfacente quando il piano entrerà a regime. Ragion per cui una delle proposte emerse 24 ore fa è stata di continuare con la differenziata unicamente nelle zone in cui è già partita lunedì scorso (l’11 gennaio). Un modo per farla andare a pieno ritmo, risolvendo i problemi che si ravvisano nella gestione del “porta a porta” a cui i catanzaresi non erano abituati. Ecco perché nella zona Nord (Sant’Elia, Piterà Pontegrande e Pontepiccolo), si procederà solo quando saranno consegnati i kit alle famiglie. Ma resta il rilievo che diversi consiglieri hanno mosso allo stesso Abramo sulla mancanza di adeguata informazione. Secondo loro non c’è stata una campagna divulgativa che preparasse i cittadini in vista del cambio di conferimento dei rifiuti tanto nelle pattumiere di casa quanto negli appositi bidoni esterni.
E proprio a proposito dei cassonetti, si registrano non poche lamentele inerenti alla dislocazione. Una distribuzione, per così dire, che ha lasciato perplessi soprattutto alcuni commercianti dell’area Sud, i quali non hanno ricevuto i cassonetti colorati riservati ai negozi. Sembra, in merito, che alcuni esercizi li abbiano avuti, mentre ai proprietari di altri sia stato informalmente detto di andarseli a prendere. Un’operazione che richiede però l’impiego di un furgoncino a causa della voluminosità dei bidoni in plastica. Cassonetti esterni in cui sarà possibile gettare la spazzatura alle 20 anziché alle 21, un’altra modifica approvata da tutti. Va poi ricordato che oggi è martedì (uno dei due giorni, insieme al venerdì) del conferimento del secco residuo. Il secchiello preposto è quello di colore grigio in cui si potranno gettare assorbenti, stracci, spugne, spazzolini, oggetti di gomma, posate monouso, cicche di sigarette, lampadine, ceramica, porcellana e terracotta. Bisognerà esporre le attrezzature all’esterno dell’abitazione o condominio entro le ore 6 a partire dalle 21 del giorno precedente.(d.c.)
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