Era da poco passata la mezzanotte quando è giunta alla Sala Operativa una telefonata da parte di un solerte cittadino che ha segnalato la presenza di una persona intenta a forzare la saracinesca di una sala giochi nel quartiere Fondachello. Immediatamente allertate dagli operatori del 113, le pattuglie delle Volanti si sono recate sul posto e hanno notato una saracinesca parzialmente alzata e hanno sorpreso un giovane nell’atto di introdursi nella sala giochi, attraverso una porta in alluminio, con ancora in mano un piede di porco. Bloccato immediatamente, è stato riconosciuto come Giovanni Di Bona, quarantenne catanzarese, già noto alle Forze dell’Ordine per i precedenti penali, in particolare reati contro il patrimonio, sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Catanzaro, con le prescrizioni di non allontanarsi dalla propria abitazione in determinate fasce orarie (compresa quella dalle 22.30 alle 6). Gli evidenti segni di forzatura sulle serrature della saracinesca, e della porta di accesso del locale, l’armamentario di attrezzi atto allo scasso (tronchese, cacciaviti, trapano, tenaglia, scalpello), in parte sparsi per terra ed altri contenuti in un borsone del giovane, oltre ad un coltello multiuso e torcia elettrica, rinvenuti a seguito di perquisizione personale, hanno determinato gli Agenti a dichiarare in arresto Di Bona per tentato furto aggravato in flagranza di reato. Tutti gli attrezzi trovati e utilizzati per lo scasso sono stati posti in sequestro.Il P.M. di turno, immediatamente informato, ha disposto di collocare Di Bona agli arresti domiciliari, in attesa della “direttissima” dinnanzi alla competente autorità giudiziaria. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti di Giovanni Di Bona gli arresti domiciliari.
Caricamento commenti
Commenta la notizia