La parola d'ordine è "nessun allarmismo". Gli episodi di microcriminalità verificatisi negli ultimi giorni (scippi, furti e una rapina) non vanno sottovalutati ma "non bisogna cadere neppure nel meccanmismo opposto, che genera insicurezza nella gente e soprattutto porge un’immagine negativa che la città non ha". Il prefetto Maria Luisa Latella ha parlato poco fa al termine del comiutato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. "La situazione del comune di Catanzaro sotto l’aspetto dell’ordine e della sicurezza pubblica - ha detto - è fra le migliori d’Italia. Fermo restando che noi prestiamo massima attenzione a tutto quello che succede, non dobbiamo neppure enfatizzare le problematiche. È una patologia quasi normale, singoli episodi come uno scippo o un piccolo furto in una scuola non possono distrarre le forze di polizia dalla lotta alla criminalità organizzata". D'altronde "giovedì alla conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza, alla presenza del ministro dell’Interno e dei vertici delle forze di polizia, si è rilevato che tra il 2014 e il 1015 i reati nel capoluogo sono diminuiti del 30%, percentuali che oggettivamente in altre parti d’Italia non si riscontrano". Vietato, dunque, parlare di emergenza. "I problemi – ha aggiunto il prefetto – vanno affrontati con le dovute cautele e con la sinergia anche degli altri organismi. Ho invitato alla riunione Comune, Provincia e associazioni e Ufficio scolastico regionale perché queste problematiche di natura più piccola, che non vanno ovviamente trascurate, possono essere affrontate con altri mezzi". Si pensa fra l'altro ad allargare anche alla zona nord la convenzione siglata dal Comune con le associazioni di carabinieri e polizia per le scuole della zona sud o all'allargamento del progetto di videosorveglianza che ufficialmente partirà il 29 febbraio in tutto il centro storico.
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