Un’autovettura in sosta nel parcheggio della concessionaria Bencivenni di Catanzaro è stata distrutta dalle fiamme, in località Germaneto, nella notte tra sabato e domenica, ma la notizia è trapelata solo oggi. Si tratta della seconda intimidazione in poco più di un mese, dal momento che lo scorso 14 gennaio si era verificato un altro episodio. L’autovettura, un usato esposto per la vendita, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, è andata completamente distrutta. Si tratta dell’ennesima intimidazione avvenuta ultimamente a Catanzaro. Bencivenni è concessionario dei marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Nissan, Jeep. "Così non possiamo andare avanti - ha detto Sergio Bencivenni, titolare con ilo fratello Narcello dell’omonima azienda che impegna 50 lavoratori - non possiamo lavorare in queste condizioni ed è evidente che siamo davanti all’ennesimo avvertimento che non può essere sopportato e tollerato. Non è vero che questa è una città tranquilla, come qualcuno continua a sostenere".
Intato, la Cgil ha espresso solidarietà ai titolari e i lavoratori dell’azienda Bencivenni, che ha subìto l’ennesimo attentato intimidatorio. "Ha ragione la proprietà - si legge in una nota - quando dichiara che Catanzaro non è una città tranquilla ed apprezziamo il coraggio (che altri imprenditori e commercianti non hanno avuto) di denunciare questo fatto come un chiaro segnale estorsivo. Non bastano dunque le passerelle che ad ogni accenno di fiamma ministri, onorevoli e sottosegretari ci propinano, senza poi lasciare ai cittadini, ai lavoratori, agli operatori economici e commerciali nulla di concreto che possa invertire la tendenza e garantire la sicurezza. Alla società Bencivenni, dichiamo di andare avanti". Domani il segretario generale della Cgil di Catanzaro, Giuseppe Valentino, farà visita all’azienda.