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Aeroporto, via
alla sperimentazione

Aeroporto, sperimentazione al via

Quello che nelle realtà avanzate è ovvio e normale da decenni, per la Calabria è una conquista epocale. È il prezzo da pagare ai ritardi - quelli sì, davvero epocali - accumulati nel settore cruciale del trasporto pubblico locale, dove uno scalo internazionale come l’aeroporto di Lamezia Terme è rimasto finora servito da un numero di bus del tutto inadeguato rispetto al movimento dei passeggeri. Da oggi la musica cambia, sia pure in via solo sperimentale. L’intervento voluto dalla Regione prevede che, giusto da oggi, tutte le corse che transitano dallo svincolo autostradale di Lamezia Terme escano dall’A3 e sostino all’aeroporto. Lo scalo si trasformerà così in hub (cioè punto di smistamento) verso il quale convergeranno corse da tutta la Calabria. Il numero di bus in transito da Lamezia Terme Aeroporto triplicherà durante i giorni feriali, passando da 32 a 106, e raddoppierà nei giorni festivi, passando da 8 a 16. La creazione dell’hub migliorerà le connessioni fra tutte le destinazioni sul territorio. Poiché le corse sono progettate in modo da essere fra loro coordinate, partendo da una qualsiasi località e raggiunto Lamezia Terme Aeroporto, ogni utente potrà proseguire verso altre destinazioni. La nuova organizzazione sarà sperimentata per due mesi, durante i quali la Regione monitorerà i servizi individuando possibili miglioramenti e anche gli insuccessi registrati, per valutare cosa implementare nella fase di funzionamento ordinario.

«Sono davvero allibito - commenta l’assessore regionale alle Infastrutture Roberto Musmanno - nel leggere le critiche che giungono da alcuni ambienti reggini. Come chiarito ampiamente in sede di annuncio, l’intervento non prevede l’attivazione di nuovi servizi, ma una semplice modifica di quelli esistenti. Non si tratta di nuovi investimenti, dunque. L’hub è realizzato a costo zero. Sottolineo come l’intervento rappresenti una prima consistente alternativa all’uso del mezzo privato, oggi utilizzato dall’85% degli utenti dello scalo aeroportuale lametino. Il che significa che all’aeroporto di Lamezia Terme ci si va comunque. Noi vorremmo evitare l’uso dell’auto privata e, visto che ci sono servizi di trasporto su autobus già attivi e che transitano a meno di 2 km in linea d’aria, abbiamo pensato di fare la cosa più ovvia possibile, rispondendo peraltro alle centinaia di richieste provenienti da ogni parte del territorio calabrese, città metropolitana di Reggio Calabria inclusa». Secondo Musmanno mettere in relazione questo intervento, peraltro progettato da un po’ di tempo, con le recenti vicende riguardanti la società di gestione dello scalo aeroportuale reggino è perlomeno fuori luogo.  «Non ci fermiamo certo qui - annuncia Musmanno - passo dopo passo, arriveremo a mettere in rete tutti e tre gli aeroporti, a realizzare servizi a chiamata verso tutti i punti di interesse regionale, ad avere le prime sperimentazioni di servizi integrati ferro-gomma. E tanto altro ancora. Consegneremo a tutti i calabresi un sistema di trasporto pubblico rinnovato, più efficiente e sostenibile».(b.c.)

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