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Devastazione in un’azienda agricola

Devastazione in un’azienda agricola

Un’azienda agricola di contrada Tassone, situata nell’area rurale della città è stata presa di mira dai malviventi. Quattro trattori e diverse macchine agricole utilizzate per la semina sono andati completamente distrutti. Una impresa messa praticamente in ginocchio dalla criminalità organizzata.

Un lavoro premeditato, studiato nei minimi particolari sfociato con la messa fuori uso delle macchine utilizzate dagli operai della ditta per il lavoro nei campi e per il decespugliamento delle aree verdi e sugli argini delle strade provinciali e comunali.

Questo il quadro, desolante che si è presentato ai carabinieri della locale stazione comandata dal luogotenente Alfredo Anselmo, dopo il lavoro di spegnimento eseguito dai vigili del fuoco del Distaccamento di via Foresta, arrivati in contrada Tassone con il caposquadra esperto Mario Cepi. Per domare le lingue di fuoco che hanno distrutto un capannone di oltre centro metri quadrati realizzato in legno e lamieroni, i vigili del fuoco, hanno scaricato oltre sei mila litri di acqua. C’è voluto finanche l’utilizzo di una squadra del comando provinciale di Catanzaro arrivata sul luogo del rogo con il caporeparto Alfredo Paonessa. Oltre quatto ore di intervento, anche perché i vigili hanno dovuto mettere in sicurezza una cisterna con oltre mille litri di gasolio agricolo, che si trovava dentro il capannone. Secondo la ricostruzione i malviventi sono giunti sotto l’abitazione di G.S. 60 anni imprenditore agricolo, subito dopo l’una di notte di ieri. Subito in azione hanno cosparso di liquido infiammabile i pneumatici dei trattori mettendo del fuoco.

Ad allertare carabinieri e poi i vigili del fuoco è stato lo stesso imprenditore agricolo, che ha l’abitazione in prossimità del capannone andato distrutto. Secondo il racconto dello stesso, nel cuore della notte è stato svegliato dallo scoppio del primo pneumatico, poi in successione il resto delle macchine agricole.

Fiamme e fumo, sino all’arrivo della prima squadra dei soccorsi. Per il momento i carabinieri non hanno inteso lasciare alcuna dichiarazione. Hanno sentito il titolare dell’azienda e i familiari. Nessuna intimidazione nei giorni passati. Né tantomeno hanno ricevuto delle minacce.

Per questo motivo il lavoro investigativo si è presentato da subito difficile, anche perché si tratta di una famiglia dedita al lavoro e molto conosciuta in provincia di Catanzaro. Sgomento ed incredulità da parte del titolare della ditta all’uscita dalla caserma dei carabinieri dove è stato sentito dal comandate della locale stazione luogotenente Alfredo Anselmo. Da oggi si riparte e si continuerà a lavorare, queste le affermazioni a caldo. Si riparte con la bonifica dell’area e la rimozione dei mezzi agricoli andati completamente distrutti.

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