Ergastolo annullato al 39enne di Isola Capo Rizzuto Pasquale Manfredi, con rinvio a un nuovo processo d’appello; e assoluzioni definitive per Paolo Corda (57 anni), Michele Pugliese (40 anni) e Antonio Gualtieri (42 anni), tutti di Isola Capo Rizzuto. Così ha deciso ieri sera la Suprema Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso della Procura generale contro le tre assoluzioni di Corda, Pugliese e Gualtieri, mentre ha accettato il ricorso di Pasquale Manfredi, che era stato condannato il 5 dicembre 2014 dalla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro all’ergastolo, per l’omicidio di Pasquale Tipaldi (24 dicembre 2005) e per il tentato omicidio nel settembre 2004 di Carmine Arena, poi ucciso il 2 ottobre dello stesso anno durante l’agguato di un commando che utilizzò un bazooka.
Il procedimento, che avrà un prosieguo per il solo Manfredi, davanti ad altra sezione della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, è scaturito dall’operazione antimafia della Polizia di Stato denominata “Pandora” .
In origine Pasquale Manfredi doveva rispondere anche dell’omicidio del boss Arena, oltre che del tentativo di omicidio dello stesso Carmine Arena e dell’omicidio di Pasquale Tipaldi. Di questo delitto (che secondo la Dda avvenne nell’ambito della guerra di mafia tra gli Arena e i Nicoscia), erano imputati anche Corda, Gualtieri e Pugliese. In primo grado il 30 novembre 2012, Manfredi venne condannato a 13 anni per armi e per il tentato omicidio di Arena, venne assolto per i due omicidi così come vennero assolti anche Corda, Gualtieri e Pugliese. In Appello invece i giudici confermarono le tre assoluzioni di Corda, Pugliese e Gualtieri, ma inflissero l’ergastolo a Manfredi. Condanna annullata ieri sera dalla Cassazione con rinvio. «Già il 5 dicembre 2014 – ha commentato a caldo l’avv. Salvatore Staiano che difende Mandredi e Gualtieri, e con l’avv. Paolo Colosimo anche Pugliese – avevo previsto l’annullamento». «Voglio fare i complimenti – ha aggiunto – alla mia collaboratrice avv. Marinella Chiarella che ha redatto il ricorso».
Soddisfatto della conferma in Cassazione del giudizio assolutorio di secondo grado per il suo assistito, l’avvocato Gregorio Viscomi che nei tre gradi di giudizio ha difeso Paolo Corda, assolto in modo definitivo dalle accuse, così come Gualtieri e Michele Pugliese. (l. ab.)