La guardia di finanza ha sequestrato 4,4 milioni di euro di beni a un imprenditore edile originario di Cutro (Crotone) e residente a Reggio Emilia perché ritenuti il provento dell'attività illecita di false fatturazioni. Nei guai è finito Carmine Cappa, 73 anni, che è stato anche denunciato per evasione fiscale. I controlli delle fiamme gialle, coordinate dal sostituto procuratore reggiano Maria Rita Pantani, hanno prima verificato i suoi conti scoprendo un reddito nascosto al Fisco di 5,5 milioni di euro. Ha già ripagato allo Stato 1,2 milioni dovuti. L'imprenditore, che dichiarava una media di 15/20 mila euro l'anno, con punte da 30mila euro per alcune annualità, aveva moglie e figlio a carico, ma nonostante ciò è riuscito ad accumulare 4,4 milioni di euro. Beni che, secondo gli accertamenti, sarebbero frutto della sua "sistematica attività di false fatturazioni". Nel sequestro preventivo, disposto dal collegio del tribunale di Reggio Emilia, sono finiti 38 immobili, tra appartamenti, box e garage; una ditta individuale, tre veicoli, sei conti bancari, una polizza assicurativa, tre portafogli di titoli e una cassetta di sicurezza contenente gioielli.