Dieci promozioni in 26 anni per arrivare allo storico traguardo della serie A. Il sogno della "Cenerentola" Crotone si materializza con tre giornate di anticipo grazie al pareggio per 1-1 ottenuto sul campo di Modena. Una stagione partita in sordina, con l'unico obiettivo di centrare una salvezza tranquilla ed iniziata in maniera tutt'altro che positiva con il 4-0 rimediato a Cagliari alla prima giornata. Ma da quella sconfitta il ruolino di marcia dei rossoblù ha preso tutt'altra piega: con 22 vittorie, 13 pareggi e solo 5 sconfitte il Crotone è la squadra di B che ha perso di meno ed ha la migliore difesa, con solo 32 reti al passivo. Una marcia trionfale portata a termine grazie a Ivan Juric, allenatore determinato e con le idee chiare, ed al suo 3-4-3 in cui hanno spiccato lo 'sconosciuto' centravanti Budimir - autore di 15 gol nella serie B tedesca - e il 'gioiellino' della Roma Federico Ricci, autore di 10 gol partendo dal ruolo di esterno destro. Ed in difesa Juric è riuscito a centrare il giusto mix tra l'esperienza di Claiton e i baby Yao (scuola Inter) e Ferrari. Ma un dato più degli altri sottolinea l'importanza del tecnico croato nell'impresa del Crotone: nell'arco della stagione sono andati a segno ben 18 giocatori, a testimonianza di un gioco corale che è stata la vera arma vincente dell'undici di Juric. Una cavalcata, quella dei rossoblù - terza squadra calabrese a raggiungere la serie A dopo Catanzaro e Reggina - cominciata dalla seconda categoria e che ha avuto ulteriore impulso del 1993 quando alla guida della formazione è arrivato l'imprenditore del settore smaltimento rifiuti Raffaele Vrenna. La storia del Crotone parte dal 1923 quando nasce la prima squadra, Società Sportiva Crotone. Tra alti e bassi in tornei minori ed un fallimento nel 1978, si arriva agli anni '80, che sono quelli più difficili. Nasce il Kroton calcio, che disputa quattro tornei in C2 fino al 1990/91 prima di un altro desolante fallimento. In quel periodo esiste anche un'altra società di calcio, la Nuova Crotone, nata nel 1956 dalla fusione di due piccole realtà calcistiche. Da questa società deriverà l'attuale Fc Crotone. Nel 1990/91, la Nuova Crotone milita in Seconda categoria e nel 1992/93 approda in Promozione. Nel 1993 Vrenna ne diventa presidente affiancato da un gruppo di dirigenti rimasto anche oggi (l'ad Giovanni Vrenna ed il vicepresidente Salvatore Gualtieri). Comincia una serie di successi che dalla Promozione portano il Crotone - con otto promozioni consecutive - tra i professionisti. Nel 1997 il Crotone conquista la promozione in C2 (allenatore Bruno Giordano) e la stagione successiva gioca la finale play off a Lecce con il Benevento (allenatore Giancarlo Morrone), accedendo alla C1. Nel 1999/2000 il Crotone arriva per la prima volta in serie B, allenato all'epoca da Antonello Cuccureddu, con Andrea De Florio capocannoniere del torneo con 28 reti, un record per la C1. Dopo la retrocessione in C1 del 2002, passano soltanto due stagioni e la squadra risale in B grazie a Gianpiero Gasperini. Nel 2006/2007 arriva la seconda retrocessione e dopo altri due campionati tocca a Francesco Moriero (2008/2009) riportare per la terza volta i rossoblu tra i cadetti. Dopo avere giocato e perso i play off nel 2013-2014 e la salvezza in extremis nella stagione successiva, sulla panchina arriva Juric e la "cenerentola" diventa magicamente una regina, che ora viene incoronata con la promozione in A. Così la Calabria torna in quella massima serie che aveva lasciato nel 2009, quando c'era stata la retrocessione della Reggina.