"Le coppie gay che vogliono suggellare il proprio amore anche dinnanzi alla legge possono venire a Pizzo. Per me sarà un onore indossare la fascia tricolore e applicare la nuova normativa in materia di unioni civili". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo. "Trovo inconcepibile - aggiunge Callipo - che nel 2016 si continui a opporre una resistenza ideologica e bigotta a quella che è semplicemente una questione di civiltà. Finalmente l' Italia ha fatto quel passo avanti che l'Europa, ma anche semplicemente il buonsenso, ci chiedeva da tempo. Nonostante ciò, c'è ancora chi cerca di ghettizzare gli orientamenti sessuali delle persone, relegandole in un'area di clandestinità giuridica e negando quella piena legittimità che oggi anche la legge italiana giustamente riconosce. Un sindaco che si rifiuta di applicare la legge, appellandosi strumentalmente all' obiezione di coscienza, nega il proprio ruolo di pubblico ufficiale. È qualcosa di assolutamente inconcepibile, perché giustifica indirettamente anche gli atteggiamenti più discriminatori e pericolosi. Mi chiedo cosa accadrebbe, ad esempio, se un sindaco con convinzioni razziste si rifiutasse di celebrare un matrimonio misto oppure tra due persone che hanno una fede religiosa diversa. Ovviamente un comportamento di questo tipo sarebbe stigmatizzato con forza e non troverebbe alcun tipo di giustificazione. Invece, complice anche il clima da campagna elettorale perenne, sulle unioni civili stiamo ascoltando dichiarazioni assurde senza che ci sia una reazione all'altezza. Ebbene, noi non la pensiamo affatto come i sindaci che si sono affrettati a prendere le distanze dalla nuova normativa. Chi vorrà scegliere la nostra città per coronare il suo progetto di vita sarà sempre il benvenuto".