
Teneva in casa, nascosta dietro il frigorifero, una pistola cal. 7,65 con sei colpi nel caricatore dell’arma che ha la matricola cancellata. Antonio Rizza, 61 anni, residente a Papanice, frazione di Crotone, già conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato arrestato per detenzione illegale di un’arma clandestina e dalla sua abitazione è finito in carcere a Passovecchio. È accaduto nel pomeriggio di ieri nella frazione collinare del capoluogo pitagorico, durante alcuni controlli mirati alla ricerca di armi detenute illegalmente, disposti d’iniziativa dal Comando Compagnia dei Carabinieri.
I militari della Stazione e del Nucleo Operativo della Compagnia di Crotone, hanno ad un certo punto bussato alla porta dell’abitazione di Antonio Rizza, una vecchia conoscenza dei militari per i suoi precedenti. Nonostante fosse quasi ora di cena e dall’esterno si udisse il rumore della televisione accesa in casa, nessuno sembrava volesse rispondere al suono del campanello. I carabinieri insospettiti da questo comportamento di Rizza, si sono preparati a sfondare la porta per fare irruzione nell’appartamento, armi alla mano e giubbotti antiproiettili indossati. E così hanno fatto. Rizza, che ovviamente era nell’abitazione nella centralissima via Pantaleone, si è giustificato dicendo di non aver udito alcuno bussare alla porta, ma è apparso alquanto nervoso confermando i sospetti dei militari che hanno deciso perciò di setacciare la casa. Dopo pochi minuti dall’inizio della perquisizione, i carabinieri, nascosta dietro il frigorifero della cucina, hanno trovato una pistola Beretta mod. 70 calibro 7.65 con caricatore inserito con sei proiettili e la matricola abrasa.
L’arma è stata subito sequestrata mentre il 61enne è stato dichiarato in arresto per detenzione di arma clandestina e relativo munizionamento. Condotto in caserma a Crotone, Antonio Rizza, dopo le formalità di rito è stato accompagnato al carcere circondariale di Passovecchio, su disposizione del sostituto procuratore di turno, Alessandro Riello, che ha deciso in attesa della convalida, l’arresto in carcere in considerazione dei precedenti penali e del fatto che oltretutto attualmente il 61enne è sottoposto ad Avviso orale di Ps.
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