In attesa della riparazione o della sostituzione dell’apparecchio con cui vengono svolti gli esami, il servizio di radiografia tradizionale del poliambulatorio dell’Asp nel quartiere marinaro è sospeso da oltre tre mesi. Stessa sorte è toccata anche all’ortopantomografo, strumento utilizzato per effettuare le radiografie panoramiche delle arcate dentarie, anche questo rimasto fuori uso per lungo tempo e in attesa di sostituzione.
Al poliambulatorio di Lido si iniziano a fare i conti con macchinari datati che costringono l’utenza a rivolgersi altrove: al servizio pubblico, nella migliore delle ipotesi, o al privato convenzionato. Il “telecomandato”, strumento utilizzato per svolgere esami diagnostici di radiografia tradizionale, era stato installato, infatti, nel 2004 in occasione dell’inaugurazione del poliambulatorio e da allora mai sostituito. Dopo dodici anni di “onorato servizio”, il macchinario si è spento oltre tre mesi fa e ancora oggi non è chiaro quale sarà il suo destino. Essere sostituito o riparato: nessuna indicazione in questo senso è arrivata alla struttura sanitaria che negli anni ha fatto registrare un trend in costante crescita di utenza ma che da qualche tempo ha iniziato a non evadere più le richieste di pazienti che necessitano del servizio radiografico.
«Non abbiamo notizie precise – ha spiegato il dott. Vincenzo Minici, responsabile della struttura – ma presumibilmente sono state avviate le procedure per l’acquisto elettronico del nuovo macchinario che sono molto complesse e richiedono inevitabilmente del tempo». Intanto, gli utenti del poliambulatorio effettuano le prenotazioni per le prestazioni radiografiche in presidi circostanti, pubblici e privati. Secondo quanto emerso, le stesse strumentazioni in uso nei distretti dell’Asp di Chiaravalle e Catanzaro sarebbero sul punto di essere sostituite perché vetuste; si tratta sempre di macchinari utilizzati per svolgere esami diagnostici di radiografia.
È inutile dire che questa continua interruzione nell’erogazione del servizio incide negativamente sulla quantità di prestazioni effettuate, che nel caso del servizio di ortopantomografia ha conosciuto lo scorso anno una vera e propria battuta d’arresto. Inevitabilmente anche il servizio radiografico del presidio ha risentito dell’interruzione del servizio, andando ad inficiare un livello di prestazioni già in discesa a causa della carenza di organico, posta in quiescenza negli ultimi anni, e che ha contribuito ad abbassare il trend. Da quanto appreso, però, l’ortopantomografo sarebbe in via di sostituzione, “a breve” dovrebbe essere consegnato il nuovo apparecchio e il servizio dovrebbe tornare attivo.