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Multe a chi “s’avvicina”
alle prostitute

Multe a chi “s’avvicina” alle prostitute

Rischia una multa da 100 a 500 euro, quell’automobilista che intralciando «la pubblica viabilità», ferma l’auto a lato di una strada per far salire a bordo una prostituta, dopo aver contattato con la “professionista” il prezzo della prestazione sessuale. Multe da 100 a 500 euro anche per quella persona che «a piedi, contratta, concorda prestazioni sessuali a pagamento con soggetti che esercitano l’attività di meretricio», per «chi mendica con insistenza e petulanza» e per chi bivacca in strada o in prossimità di negozi. Tutto scritto nero su bianco sull’ordinanza sindacale n. 96 emanata ieri dal sindaco Ugo Pugliese che ha dichiarato guerra a tutto quello che nuoce al «decoro urbano», ma anche a quelle situazioni che compromettono le «comuni regole di vita civile». Nella premessa della sua ordinanza il primo cittadino cita le segnalazioni della Polizia municipale e sottolinea tra le altre cose che «in diverse aree cittadine si verificano condizioni di disagio e precarietà igienica, come fenomeni di prostituzione su strada e bivacchi, con conseguente abbandono di avanzi e contenitori sporchi..».

Da qui il divieto su tutto il territorio comunale, di «ingenerare fenomeni e situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità o che alterano il decoro urbano», come l’abusivismo commerciale o l’illecità occupazione di suolo pubblico; ma anche quei comportamenti «che come la prostituzione su strada (facendo salire/scendere – è scritto nell’ordinanza – i medesimi dal veicolo che si conduce, la violazione si concretizza anche a carico della persona che a piedi a piedi, contratta, concorda prestazioni sessuali a pagamento con soggetti che esercitano l’attività di meretricio) o l’accattonaggio molesto, anche per le modalità con cui si manifestano, turbano gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici».(l. ab.)

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