Si è concluso l'esame autoptico sul corpo dell'avvocato Francesco Pagliuso, noto penalista lametino ucciso martedì notte a Lamezia Terme. Tre i colpi esplosi: 2 proiettili lo hanno colpito alla testa e uno al collo. Per il giovane legale, segretario della
Camera penale lametina, non c'è stato nulla da fare: è morto sul colpo. Intanto, proseguono le indagini coordinate dal
procuratore facente funzioni di Lamezia Luigi Maffia e dal sostituto procuratore Marta Agostini, che oggi hanno sentito altri collaboratori dello studio Pagliuso. Domani alle 14.30 verrà allestita la camera ardente nel tribunale in piazza della
Repubblica e poi alle 17 saranno celebrati i funerali nella chiesa del Rosario. Un omicidio eccellente, che ha turbato non solo la città ma l'intera regione. La sorella di Pagliuso, anche lei avvocato, ha chiesto giustizia per il fratello.
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