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Massacra donna e il suo compagno

Massacra donna e il suo compagno

Ha avvicinato una ragazza rumena chiedendole una prestazione sessuale a pagamento. Al suo rifiuto, ha aggredito la donna e il compagno rapinandoli di due cellulari. Ma i carabinieri sono giunti sul posto e hanno arrestato l’uomo per rapina e lesioni personali. Si tratta di Sambou Baro, 28 anni, sul suolo nazionale in qualità di rifugiato ed in attesa di asilo politico.

La brutta avventura per una cittadina rumena, che dimora a Cosenza ma di passaggio a Catanzaro, è avvenuta nella tarda serata di giovedì quando, intorno alla mezzanotte, era insieme al proprio compagno, anch’egli rumeno, nel ristorante multietnico che si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Lido, ormai diventato luogo di ritrovo delle varie persone, delle nazionalità più disparate, che frequentano la zona. A un certo punto, secondo la ricostruzione dell’accusa, la donna si è allontanata per comperare delle sigarette quando, nel sottopassaggio della ferrovia, è stata avvicinata da Baro, il quale le ha proposto del sesso a pagamento che la donna ha rifiutato. Baro, che sarebbe stato palesemente alterato a causa dell’eccessivo uso di bevande alcoliche, non avendo evidentemente preso di buon grado il rifiuto della donna, ha iniziato ad aggredirla, strappandole la borsetta dalle mani. La donna, che in un primo momento è riuscita a liberarsi e a scappare all’esterno del sottopassaggio, è stata nuovamente sopraffatta dal suo aggressore, che l’ha scaraventata in terra e ha continuato a percuoterla con pugni e calci, fin quando il compagno della povera vittima, attirato dalle sue grida, non ha tentato, in qualche modo, di difenderla. L’ira di Baro, allora, si è scatenata contro l’uomo che è stato riempito di pugni, e al quale è stato sottratto un borsello con all’interno due cellulari. Solo la solerzia di un residente, che allarmato dalle grida ha chiamato immediatamente il 112, ha scongiurato più gravi conseguenze. Immediatamente, infatti, sono giunta diverse pattuglie della radiomobile e della Stazione di S. Maria che, compiuti i primi accertamenti, hanno arrestato l’uomo.

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