Nunzio Zavettieri suona la carica. Il Catanzaro vuole fermare la corsa della Juve Stabia e ritornare al successo dopo quasi un mese, il tecnico cerca la sua prima vittoria sulla panchina giallorossa. Le “x” con il Melfi e il Monopoli non possono bastare. Al “Ceravolo” arriva la capolista, ma «neanche stavolta firmerei per un pareggio». C’è poco spazio per i calcoli e i sentimenti nella testa di Zavettieri, che affronta il suo più recente passato, una squadra che viaggia a mille per entusiasmo e mole di gioco, statistiche e punti in classifica, guidata dall'allenatore catanzarese Gaetano Fontana e allestita da un altro ex come il ds Pasquale Logiudice.
«Dal punto di vista emotivo è sicuramente una partita particolare – sottolinea il coach prima della rifinitura a porte chiuse –, ma i saluti li rinvierò alla fine: dare continuità a prestazioni e risultati è troppo importante per noi, dobbiamo esprimerci al massimo sotto ogni profilo contro un avversario in grande forma». Per aumentare orgoglio, efficacia e autostima dopo la buona prova di Monopoli: «Mi aspetto una gara importante da parte del Catanzaro – continua –. Siamo perfettamente coscienti di chi ci troveremo di fronte, ma abbiamo lavorato con serenità e determinazione e dovremo trasferire in campo tutto ciò che abbiamo per sopperire alla netta differenza di valori. Per i calciatori, comunque, penso sia molto bello vivere un match del genere». L’undici titolare è un rebus. E Zavettieri, che in settimana ha mescolato le carte, evita accuratamente di sbilanciarsi. Davanti, insieme a Giovinco, potrebbe esserci spazio dall'inizio per Tavares, mentre Basrak sembrerebbe pronto a subentrare nella ripresa: «Diogo è un ragazzo molto professionale, serio e maturo. Viene da una settimana difficile, ma credo abbia smaltito definitivamente il problema che gli ha fatto saltare l'ultima trasferta e sicuramente sarà della sfida.
Milan potrebbe anche scendere in campo già in avvio, ha caratteristiche particolari, è dinamico, vede bene la porta, però va lasciato tranquillo ed è normale, data l'età, che debba crescere dal punto di vista tattico».
Tanti i dubbi anche a centrocampo. Icardi ha avuto un problema al muscolo retto addominale, ma figura fra i convocati dopo i test a cui è stato sottoposto anche prima della rifinitura. Dovrebbe farcela. Quanto allo schieramento del reparto, sembra probabile il rombo con Carcione vertice basso, Baccolo trequartista, Roselli mezzala sinistra. Nel caso Icardi non venga rischiato, spazio a Van Ransbeeck sul centrosinistra con Roselli dirottato sulla sponda opposta.
Panchina per Maita: «Può giocare insieme a Carcione – dice di lui Zavettieri –, ma bisogna essere cauti perché è reduce da un lungo infortunio». In difesa, quasi sicura la conferma della linea composta da Esposito (preferito a Pasqualoni), Prestia, Di Bari e Patti. Nuova chiamata per il Berretti Imperiale. Dopo la risoluzione di Ferrara e Truda, Spader sarà promosso come allenatore in seconda. Non è da escludere l'inserimento nello staff di Mesiti. Si deciderà nei prossimi giorni.