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Il Catanzaro prova a ripartire da Catania

Il Catanzaro prova a ripartire da Catania

Rialzare la testa, risalire in classifica, ritrovare serenità dopo l'ennesima sconfitta. Senza pensare alla differenza di valori fra i due organici, a un campo storicamente difficile come il “Massimino”, ai tanti problemi incontrati finora. Il Catanzaro affronta il Catania sperando di sorprendere. Come? Basta ascoltare Zavettieri: «Con coraggio e intelligenza, mi aspetto un altro passo avanti rispetto a quando abbiamo iniziato il nostro lavoro».

Il tecnico deve fare a meno degli infortunati Sarao, Sabato, Campagna e Baccolo e dovrebbe lasciar fuori Giovinco per far spazio a Tavares come riferimento d'attacco del 4-2-3-1: «Con questo assetto credo che la squadra sia più equilibrata – sottolinea –. Ma quando dico che dobbiamo essere intelligenti intendo anche che i miei giocatori devono essere capaci di cambiare in corsa contro un avversario molto forte, solido, dalla difesa quasi imperforabile e con elementi di qualità in ogni reparto. Siamo tutti consapevoli di ciò che ci attende, ma il coraggio serve proprio a questo: voglio vedere il Catanzaro fare la sua partita e cercare con tutte le forze di evitare gli errori costati troppo con la Juve Stabia».

Fra i titolari anche Icardi, che stringe i denti nonostante le noie recenti alla caviglia destra: «Siamo stati fortunati perché questo tipo di trauma rischiava di fermarlo a lungo – sottolinea Zavettieri –, ma lui è un tipo molto determinato. Quanto agli altri acciaccati, eccetto Sarao (che ritornerà nel 2017, ndr) auspico di riaverli a disposizione martedì».

Van Ransbeeck in posizione di trequartista centrale è la novità di giornata che fa il paio con il rientro di Cunzi. Più quantità per proteggere i due pivot (Carcione e Maita) e la solita difesa obbligata: «Ho chiara l'idea di gioco che voglio dare – dice ancora Zavettieri –, ma ho altrettanto chiaro che devo fare di necessità virtù in relazione alle contingenze. Comunque posso decidere per un atteggiamento più o meno spregiudicato in base agli avversari, ciò che non deve cambiare è la voglia dei giocatori di essere protagonisti».

Un’altra battuta d'arresto potrebbe relegare il Catanzaro all'ultimo posto in classifica: «Non mi spaventa né mi condiziona – continua il coach –, il risultato non può cambiare le mie intenzioni a patto che la prestazione non sia completamente negativa. So cosa voglio fare, dove voglio arrivare e devo arrivarci. Fino al 29 dicembre dobbiamo cercare di ottenere i migliori risultati possibili facendoci trovare sempre pronti. Le prescrizioni alla trasferta dei nostri tifosi? Il fatto che abbiano pensato di venire a Catania anche senza biglietto deve farci capire cosa rappresentiamo. Mi auguro che questo sia uno stimolo in più - aggiunge Zavettieri –, anche se giocando nel vecchio “Cibali” non c'è proprio bisogno di aumentare le motivazioni».

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